ROLEX FASTNET RACE


A tutti gli effetti oggi la regata offshore più famosa del mondo, la Rolex Fastnet Race, che quest’anno compie 50 anni, è stata ideata dal velista britannico Weston Martyr nel 1925 e oggi è organizzata ogni due anni dal Royal Ocean Racing Club (RORC), in collaborazione con il Royal Yacht Squadron di Cowes, nell’isola di Wight in Inghilterra.

La Rolex Fastnet Race 2023 partirà sabato 22 luglio da Cowes e terrà impegnate 469 barche di svariate classi professionali, dai multiscafi agli Imoca ai Figaro 3, fino ai Class40 come “Alla Grande – Pirelli”. La flotta dovrà completare il percorso di 695 miglia, dalla costa meridionale dell’Inghilterra verso ovest lungo il Canale della Manica, attraverso il Mar Celtico, fino a doppiare lo scoglio del Fastnet, dove campeggia l’omonimo faro, e terminare la regata a Cherbourg-en-Cotentin, in Francia, che dall’ultima edizione del 2021 è il porto di arrivo.
Il record del nuovo percorso è detenuto dal Maxi Edmond de Rotschild in 1 giorno, 9 ore, 14 minuti e 54 secondi.

Nel 2021 il World Speed Sailing Record Council ha riconosciuto a Giovanni Soldini, a bordo del suo Maserati70, il record di percorrenza sul percorso originale della Rolex Fastnet, con un tempo di 23 ore, 51 minuti e 16 secondi.

 

Co-skipper: Nicolas Andrieu
Nato a Parigi ma cresciuto a La Rochelle, 36 anni, Andrieu naviga sulle derive fin da ragazzino. Dal 2005 al 2009 ha fatto parte del Centro Nazionale di Allenamento Olimpico di La Rochelle in 470, mentre si laureava in ingegneria meccanica. Dal 2010 naviga su molti tipi di barche da regata d'altura, dal mini 6.50 all'IMOCA 60. Ha lavorato come ingegnere per i team IMOCA e dirige il dipartimento di progettazione per i progetti “Charal” e “Teamwork”.
“Sono molto orgoglioso”, dice Nicolas “di unirmi al team Alla Grande per la stagione 2023. La barca si è dimostrata ben progettata e molto veloce da quando è stata varata lo scorso anno. Ambrogio è rinomato come velista di grande talento. Spero di poter portare al team tutta la mia esperienza e conoscenza delle barche da regata d'altura per far andare la barca ancora più veloce!”.
Beccaria: “Nicolas è il compagno di avventura perfetto, la persona con il profilo che cercavo. E’ molto calmo e allo stesso tempo ha una grande sensibilità e attenzione per la barca. Ha meno dimestichezza sui Class40, ma molta esperienza a bordo di tantissime imbarcazioni diverse ed è molto curioso”.

 
 

NORMANDY CHANNEL RACE


Giunta alla sua quattordicesima edizione, la Normandy Channel Race è una regata di circa 1000 miglia (1800 km) nel Canale della Manica: un viaggio pieno di insidie che va dalla Normandia all'Irlanda, passando per la costa sud-occidentale dell'Inghilterra fino al Mar Celtico, e ritorno.

Creata nel 2010 da Sirius Events, la Normandy Channel Race è riservata agli equipaggi in doppio (Class40) e si svolge ogni anno in primavera, anche se un’edizione ogni quattro si svolge a settembre. Si tratta di un percorso di circa 1000 miglia nel Canale della Manica e nel Mar Celtico, con partenza e ritorno dalla baia di Ouistreham, a 15 km da Caen, in Normandia. La regata permette ai Class40 di esprimere al massimo le proprie potenzialità perché il percorso è molto vario ed è per metà costiero - nella prima parte quando la flotta costeggia Francia, Regno Unito e Irlanda – e per metà d’altura, nella Manica e nel Mar Celtico. La regata è impegnativa e complessa, molto tattica e con un ritmo di gara elevato che la rende avvincente da seguire.

Alla Normandy Channel Race 2023 Beccaria partecipa insieme al giovane velista francese Kevin Bloch che è alla sua terza NRC e già presente a bordo di “Alla Grande - Pirelli” lo scorso febbraio per la RORC Carribean 600.
Oltre agli avversari diretti delle prime due regate della stagione, l’italiano Alberto Bona (IBSA) e il francese Ian Lipinski (Credit Mutuel), sulla linea di partenza si darà appuntamento il gotha della vela d’altura francese: Antoine Carpentier, Alex Tréhin, Nicolas D’Estais, Marc Lepesqueux. Tra gli iscritti anche l’italiano Pietro Luciani (Dékuple).

 
 

DEFI ATLANTIQUE


Ambrogio Beccaria su “Alla Grande - Pirelli”, il Class40 arrivato secondo alla Route du Rhum 2022, partirà sabato 1 aprile da Pointe-à-Pitre in Guadalupa per la Défi Atlantique alle ore 11 locali (17 italiane).

La regata, promossa dalla Grand Pavois Organisation, è una “return transat”: una competizione per tutti quei team che, dopo le transatlantiche invernali verso i Caraibi, scelgono di riportare a casa le imbarcazioni via mare. 3500 miglia divise in due tappe: la prima fino a Horta, nelle Azzorre, e la seconda (con partenza il 16 aprile) dall’arcipelago portoghese al traguardo finale in Francia a La Rochelle.

La Défi Atlantique, riservata ai soli Class40, ha come regola di base la presenza di almeno due persone di equipaggio. In questa edizione tra i 13 partecipanti, oltre all’italiano Alberto Bona (“IBSA”) ottavo alla Route du Rhum 2022 e primo quest’anno alla RORC Caribbean 600, ci saranno anche Axel Tréhin (“Project Rescue Ocean”), vincitore della Normandy Channel Race 2021; Ian Lipinski (“Crédit Mutuel”), vincitore tra le altre della Transat Jacques Vabre nel 2019 e detentore del record di velocità nelle 24 ore a bordo di un Class40 (realizzato in equipaggio con Beccaria); Brian Thompson (“Tquila”), vincitore della Volvo Ocean Race nel 2006 a bordo di “ABN AMRO One”.
Nel 2019 il podio della prima edizione è stato conquistato da Aymeric Chappellier su “Aïna Enfance et avenir” con un tempo di 15 giorni e 3 ore.
Per Beccaria questa non è la prima partecipazione alla regata di ritorno dai Caraibi: nel 2019 aveva partecipato a bordo di “Earendil” insieme a Pietro Luciani, Catherine Pourre e Antoine Carpentier, posizionandosi nella classifica finale al secondo posto.

Ambrogio Beccaria: “Il percorso è molto lungo e complicato, ma essendo questa l’unica transat di inizio stagione c’è meno pressione rispetto alle altre transatlantiche. Durante la navigazione potremo così dedicarci allo studio di “Alla Grande – Pirelli”, per conoscere tutte le potenzialità di questa barca 100% made in Italy, che finora si è comportata veramente bene”.

Il successo di “Alla Grande – Pirelli” si deve anche al supporto di sponsor importanti, come il main e lead sponsor Pirelli, che ha creduto fin da subito nel progetto, condividendone alcuni valori fondamentali come l’italianità, la tecnologia e il gioco di squadra. Conquistata dalla passione e dalla tenacia di Ambrogio Beccaria anche Mapei, che ha scelto di rinnovare e rafforzare il sostegno al progetto “Alla Grande – Pirelli” in qualità di global sponsor. La multinazionale di prodotti chimici per l’edilizia continuerà a partecipare alla storia oceanica del navigatore milanese con l’entusiasmo e il coinvolgimento che rappresentano la sua cifra distintiva e continuerà anche a fornire al progetto i propri prodotti per la nautica e la consulenza del Centro Ricerche Mapei Sport.

 
 

L’equipaggio di “Alla Grande - Pirelli” alla Défi Atlantique è composto dal progettista della barca, Gianluca Guelfi, e dallo skipper e responsabile dell’elettronica di bordo Alberto Riva.

“Con un equipaggio come questo la Défi sarà oltre che divertente anche una regata-laboratorio: la presenza dello yacht designer Gianluca Guelfi e di Alberto Riva è molto importante per osservare il comportamento della barca”, spiega Ambrogio Beccaria. “Inoltre, avere due compagni come loro mi rilassa e mi permette di riposarmi e avere maggiori energie. Con Alberto sono amico a terra e telepatico in barca… e posso dire senz’altro che con lui a bordo mi sento in grado di tentare performance che non oserei fare da solo. Sulla gestione del pilota e sul lato tecnico è più bravo di me e sicuramente “Alla Grande – Pirelli” ne uscirà molto più forte”.

“Per quanto riguarda le condizioni meteo si partirà con gli alisei contro. Quello che faremo è un percorso molto a Nord, in cui tentiamo di agganciare le depressioni e la dorsale vicino alle Azzorre. Una volta passato l’Anticiclone delle Azzorre diventerà una regata molto più sportiva. A cambiare sarà anche il clima, da quello tropicale a quello freddo del Nord Atlantico”, conclude Beccaria.

 

Gianluca Guelfi (ITA)
Ingegnere nautico e yacht designer, classe 1988, nato in Toscana, ha studiato a La Spezia. Laureato con una tesi sul progetto di un Class40, ha iniziato la sua carriera nello studio Marc Lombard e ha sviluppato un software di simulazione per barche a vela in collaborazione con il laboratorio di idrodinamica presso l’École Centrale de Nantes. Ha poi fondato una start up innovativa per lo studio di un nuovo tipo di imbarcazioni a sostentamento aerodinamico con base a La Rochelle. Attualmente vive a Lorient in Bretagna, dove ha creato il suo studio di progettazione per barche da regata.

Alberto Riva (ITA)
Milanese, classe 1992, laureato in ingegneria fisica e specializzato in nanotecnologie, ha sviluppato la sua passione andando in barca a vela fin da piccolissimo. Navigatore a bordo di Maserati Mod 70 (Giovanni Soldini) e responsabile dell’elettronica per il Class40 “Alla Grande – Pirelli” di Ambrogio Beccaria, nel 2019 si aggiudica il titolo di Campione Italiano Classe Mini 6.50 (categoria Proto). Nel 2020 e nell’anno successivo ha navigato su EdiliziAcrobatica, conquistando sia il titolo di Campione Italiano Classe Mini 650 (categoria Serie) sia il primo posto dell’International Ranking e ha concluso la sua stagione Mini tagliando il traguardo in seconda posizione alla Mini-Transat 2021. Al momento sta lavorando a un nuovo progetto oceanico.

RORC CARIBBEAN 600


Promossa dal Royal Ocean Racing Club nel 2009, la RORC Caribbean 600 è una regata estremamente strategica, dove le manovre e le scelte tattiche sono tante e difficili. Il percorso si articola verso nord, attorno a Barbuda, Nevis, Saba e Saint Barth, doppia poi l’isola di Saint Martin e infine punta a sud verso Guadalupa per circumnavigarla e tornare all’ultima boa al largo di Barbuda, e così terminare il giro ad Antigua.

“Sarà una regata intensa, muscolare”, dice Beccaria. “I passaggi vicino alle isole sono sempre sono sempre complicati e fortuiti, in particolare il giro attorno alla Guadalupa. Tuttavia, sarà una regata in flotta… saremo tutti vicini per 600 miglia. Non sono sicuro che ALLAGRANDE-PIRELLI sia la barca ideale per questo tipo di regata così tattica, però navigare uno vicino all’altro ti fa scoprire tante cose sulla tua barca”.

 
 

Beccaria con ALLAGRANDE-PIRELLI parteciperà alla sfida tra Class 40, una regata nella regata con una classifica a parte, dove 12 Class40 se la vedranno tra loro. Oltre a Beccaria, presenti anche altri due italiani, Alberto Bona e Andrea Fornaro nonché Brian Thompson su “Tquila”, Erwan LeDraoulec, Olivier Delrieu, che ha vinto la RORC nel 2016, Paul Brandel sulla barca che ha vinto la RORC nel 2020 e Axel Trehin, vincitore della Normandy Channel Race 2021 su Project Rescue Ocean. Nelle altre classi ci saranno anche navigatori celebri, l’italiano Giovanni Soldini, e la francese Marie Tabarly, figlia di Eric Tabarly.

Beccaria: “Sono estremamente contento dell’equipaggio di ALLAGRANDE-PIRELLI. Ci saranno: Bernardo Zin che conosce molto bene la barca a terra e non vedo l’ora di vederlo finalmente a bordo; Tanguy Leglatin verso il quale ho una sorta di timore reverenziale e anche molte aspettative, perché è stato colui che mi ha insegnato a fare questo sport al meglio dal punto di vista tecnico e che mi ha dato fiducia in me stesso; infine Kevin Bloch, giovane ma con una sensibilità fuori dal comune, è un navigatore ormai richiestissimo da tanti equipaggi. Ha un modo di affrontare questo sport che io apprezzo molto: approfondisce ogni cosa, studia, sperimenta”.